12 aprile 2010

LA SAI L'UTILMA PALLA?

“E ora, che cosa faremo in questi altri cinque anni?” si è chiesto, e ha delineato un quadro del futuro di Milazzo: secondo lui, mentre Barcellona al massimo potrà organizzare i servizi, sarà la nostra città il fulcro della nuova provincia di Messina, quella che nascerà da quella che ha definito l’ormai imminente realizzazione del Ponte sullo Stretto. Ha ricordato che Messina spazio non ce n’è, sulla costa ionica neppure, mentre invece qui a Milazzo lo spazio c’è, ed è qui che dovrà sorgere l’aeroporto come trampolino del suo rilancio (Però non ha spiegato perché il collegamento del Ponte dovrebbe essere la premessa dell’aeroporto).

Gli amici presenti sostengono di aver assistito ad un comizio appassionato, da uomo che –come egli stesso ha detto- ha il virus della politica; un comizio impegnato, come se fosse lui il candidato alla carica di sindaco di Milazzo.

Ecco l'ultima ...... del senatore Nania da "LA CITTA' DI MILAZZO "

Ma non finisce qui.....

" Nania ha iniziato il suo comizio con una doppia autodifesa. Ha espresso la sua meraviglia per il fatto che gli si attribuisca l’acquisto di un antico palazzo nella piazzetta della ‘Ngonia; ha detto che non sapeva neppure a che cosa si riferissero queste voci e ha dovuto farselo spiegare da Pergolizzi. Ha quindi ironizzato sul fatto che lo si ritenga padrone di Milazzo, con il sindaco Italiano al suo servizio: è vero il contrario –ha detto- se c’è un padrone è Lorenzo Italiano ed io, come parlamentare, sono il servitore, così come sono al servizio del sindaco di Barcellona (il cugino Candeloro Nania) e di quello di Messina (il concittadino Buzzanca)."

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