12 dicembre 2010

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DUALISMO - ANIMA E MATERIA
DAL 12 DICEMBRE 2010

8 ottobre 2010

LAVORI IN CORSO

Verso un processo di ricostruzione



MILAZZO APRE ALLE UNIONI DI FATTO


IL COMUNE DI MILAZZO PRO GAY

"La Giunta ha deliberato (su proposta dell’assessore D’Amore, cofirmataria l’assessore Scolaro) l’istituzione del Registro delle Unioni Civili, al quale potranno chiedere di essere iscritte le persone legate da "vincoli affettivi" o da vincoli di “reciproca assistenza morale e/o materiale”, e chiederà al Consiglio comunale l’approvazione del relativo regolamento.
“L’amministrazione Pino -dice Massimo D’Amore- non intende rimanere sorda alle istanze pervenute da associazioni e movimenti politici cittadini.” Il riconoscimento delle "unioni civili" o "unioni di fatto", a suo parere, è “un atto politico contro le discriminazioni e l’omofobia”. Esso, pur non dando “alcun particolare diritto ai richiedenti, segna un primo passo per il “riconoscimento di stati di fatto che si configurano come diritti costituzionali meritevoli di tutela”. Né è un atto “in contrasto con la famiglia così come riconosciuta e garantita dalla Costituzione”, perché questa non “esclude il sorgere o l'esistenza di atti e formazioni sociali le cui finalità siano ritenute meritevoli di tutela e non contrastanti con i principi costituzionali”. FONTE La CITTA

LE ASSOCIAZIONI GAY RINGRAZIANO IL SINDACO CARMELO PINO

Quest'associazione promotrice in tutti i comuni della Provincia di Messina (essendo l'unica associazione LGBT in prov di Messina) sente il dovere di rivolgere il più sentito ringraziamento all'amministrazione Comunale di Milazzo, al suo Sindaco ed in particolare agli assessori d'Amore/Scolaro, per la celerità con cui hanno risposto alle nostre sollecitazioni.

Un esempio di democrazia che speriamo anche gli altri comuni con cui la trattativa è in corso, possano prendere ad esempio.
Dopo il primo passo fatto alla Provincia Regionale di messina il 19/03/010 con la firma del protocollo d'intesa con L'UNAAR fortemente voluto da quest'associazione, che di fatto fa di Messina la prima provincia del Sud Italia ad averlo istituito, con Milazzo e la storica decisione dell'amministrazione comunale del 06/10/010 con l'istituzione del registro delle unioni civili, di fatto diventa la prima Città della Provincia ad aver compiiuto questo alto gesto di solidarietà, ponendosi per cultura e democrazia alla pari di molti paesi del nord Italia.

La nostra speranza è che questa non diventi una oasi nel deserto, ma che in seguito altri comuni della provincia si possano aggiungere. Come associazione siamo consapevoli delle difficoltà all'interno degli schieramenti politici per idee o posizioni, ma siamo convinti che un dialogo a trecentosessanta gradi possa dare degli ottimi risultati. Noi continueremo il nostro impegno come preso con i nostri sostenitori che ci hanno l'onore di credere nel notro programma e nel contempo l'onere di non dis'attenderlo. a tutti costoro ed a tutto il popolo LGBT messinese dedichiamo questi due importanti risultati.

Giuseppe Franco
Presidente Arcigay Makwan Messina

30 agosto 2010

UFFICIO STAMPA COMUNE DI MILAZZO

MILAZZO DIVENTA SET PER IL FILM DI STEFANO REALI

La notizia è riportata sul sito ufficiale del Comune , senza troppe parole vorrei dire che il Castello , il borgo antico ..il capo sono delle zone che valgono e che possono prestarsi per dei lavori cinematografici importanti ... ma non dimentichiamo che si vive anche di sostanza .. e la verità che nessuno vuole sentire è che BISOGNA VIVERE LA CITTA' DI MILAZZO OFFRENDO SERVIZI E LAVORARE PER DARE AL CITTADINO QUALITA' , LE BELLEZZE NATURALI QUANDO NON SONO TOCCATE DALL'UOMO VENGONO FOTOGRAFATE .. DIVENTANO SCENOGRAFIA DI FILM ...
MA è UN REGALO CHE CI è STATO CONCESSO ..
MA CHE IL MILAZZESE NON SA :
-SFRUTTARE
-VALUTARE
-CAPIRE
-GESTIRE
-SALVAGUARDARE
....( Personale opinione)



Da Ufficio stampa del Comune di Milazzo

Da domani sino a fine mese la città di Milazzo diventa location di set cinematografici.

Dal 31 agosto al 2 settembre infatti i luoghi più caratteristici della città saranno ripresi dalla troupe del noto regista Stefano Reali per la realizzazione del film “Come un delfino” che vede protagonisti Raoul Bova, Ricky Memphis e Barbara Bobulova.

Le riprese interesseranno la zona del Castello, il lungomare Garibaldi, il centro cittadino e l’area portuale. Inoltre saranno realizzate delle panoramiche del Capo e del Tono.

Il sindaco Pino ha già dato disposizione al comando della polizia municipale di agevolare il lavoro della troupe e le esigenze di scene e di predisporre i necessari interventi di viabilità (anche divieti di sosta) nelle zone interessate.

Domani (venerdi) e dopodomani invece sempre nel promontorio, in località “Carciofo”, l’associazione “Movement in Sicily” assieme all’associazione culturale “Naif film” realizzeranno delle riprese per il film- documentario “Il Rito dell’Etna”, che intende pubblicizzare gli usi, i costumi e i paesaggi del territorio che si estendono alle pendici dell’Etna. Un film dunque che avrà una importante finalità di promozione.

Le riprese del progetto si svolgeranno nelle ore pomeridiane.

Sempre entro fine mese, infine la “Iudor” di Messina, effettuerà delle riprese all’interno della sala teatrale del “Trifiletti” per un altro documentario realizzato in collaborazione con la Technos Video-one” di Bologna.

“Iniziative importanti per la nostra città – ha detto il sindaco Carmelo Pino – che confermano come Milazzo e il suo territorio sia una vera e propria location naturale. Occorre puntare anche su questi appuntamenti per rilanciare la vera immagine di Milazzo”.

MESSINA PROTAGONISTA !!

SCANDALI-UNIVERSITA'-LA SANITA'-TRUFFE..... GRAZIE! solo così conquistiamo le prime pagine di quotidiani e Tg nazionali.


CORRIERE DELLA SERA
Messina, il ministro visita la puerpera
«Chiedo scusa per quello che è successo»
Ferruccio Fazio: «In Sicilia e Campania troppi cesarei»


LA REPUBBLICA

Messina, scatta il primo licenziamento
Sospeso il responsabile di ostetricia

Prime sanzioni contro i medici del Policlinico di Messina. Revocato l'assegno di ricerca ad Antonio De Vivo, uno dei due ginecologi che hanno dato vita alla rissa. Sospesi l'altro medico coinvolto, Vincenzo Benedetto, e il responsabile del reparto Domenico Granese. Il ministro della Salute questa mattina ha fatto visita a Laura Salpietro, la donna che attendeva di partorire proprio mentre è scoppiata la rissa, e alla quale hanno asportato l'utero.

TG1

La Procura di Messina ha iscritto nel registro degli indagati Antonio De Vivo e Vincenzo Benedetto, i due ginecologi protagonisti dell'episodio, insieme al responsabile dell'unità operativa di ostetricia e ginecologia, il prof. Domenico Granese, e altri due sanitari che hanno poi operato la donna. I cinque devono rispondere a vario titolo di lesioni personali colpose e omissioni. Da parte sua, Molonia ha annunciato l'intenzione della moglie di presentare un esposto in Procura per quanto accaduto. L'uomo ha anche anticipato che querelerà "chi non riporta la verita' sull'accaduto. Mia moglie è parte lesa -ha spiegato- ha sentito tutto e potrà dire quello che è successo ai magistrati. Non escludo -ha concluso- che dopo la posizione di qualcuno potrà cambiare".Intanto, stando a quanto riferiscono i medici, sono migliorate le condizioni di salute della donna, 30, anni e del figlio Antonio. La donna, alla quale è stato asportato l'utero per via di un'emorragia insorta subito dopo avere partorito, non è più in prognosi riservata. ''Sta meglio - ha detto il prof. Domenico Granese - e nei prossimi giorni sarà dimessa''. Migliora anche il piccolo Antonio, venuto alla luce con due arresti cardiaci e un presunto danno cerebrale.