26 ottobre 2009

Per crescere un bambino è necessario un intero villaggio.


IO HO UN CROMOSOMA IN PIU' ........posso
ridere..
GIOCARE...
studiare....
LAVORARE CON TE?



A VOLTE ESISTONO ESEMPI POSITIVI DI INTEGRAZIONE
"UN GIOVANE DOWN LAVORERA' alla mensa della Raffineria di Milazzo"




Innanzitutto, che cosa è una sindrome? Detto tecnicamente, è un insieme di segni e sintomi ricorrenti. Ogni volta che nasce un bambino comincia irrefrenabile il gioco: somiglia di più al papà, somiglia di più alla mamma? I bambini con sindrome di Down non somigliano né alla mamma né al papà, e nemmeno ai fratelli, ma si somigliano quasi tutti fra loro, e questa fu l’osservazione-base che portò L. Down a descrivere la sindrome.
Un meccanismo biologico che fa sì che questi bambini si somiglino tutti fra loro.
Nella sindrome di Down i cromosomi 21 sono tre.
E' una diversità genetica , sono persone prima di tutto.
Hanno una spiccata socialità , una voglia incontenibile di dialogare , soddisfare le loro mille curiosità , come tanti altri bambini che non hanno un cromosoma in più. A chi serve classificare l'essere umano , emarginare , isolare. Perchè privarsi della compagnia di chi ha qualcosa in più di me? Perchè dire che è diverso ?
La mente umana riesce spesso a dare il massimo della sua bestialità ed insensibilità .
Sembra un problema a primo impatto , ma i tuoi occhi parlano (anche se la tua mente non da segnali di vita ) , quello sguardo può fare male ... lui vede come te.. ma ha voglia di stimoli positivi...conserva la tua stupidità per quelli come te "dal cromosoma in meno".
Il vero problema è nel villaggio che non riesce forse a crescere tutti nello stesso modo. Però qualche uomo di un villaggio poco poco più evoluto riesce a dare esempi concreti di integrazione ; ho letto su un giornale locale che un bambino down dell'associazione Aipd di Milazzo con la sinergia del suo presidente Vittorio Cannata e dell'amministrazione comunale di Milazzo, con la direzione della Raffineria di Milazzo ha reso possibile l'inserimento nella mensa aziendale di questo ragazzo.

Matteo Dragà

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