22 giugno 2010

IL MINISTRO alla fine sceglie PRIMO LEVI...

GLI UFO ALLA MATURITA' DEL 2010
PIACERE E PIACERI..
LE FOIBE.. PER LA PRIMA VOLTA ALLA MATURITA' ..
(DA IL CORRIERE DELLA SERA)

L'analisi del testo è dedicata a Primo Levi: la traccia parte cona la prefazione de La ricerca delle radici, fa riferimento ai capisaldi della formazione dello scrittore e chiede ai ragazzi di indicare quali sono stati i libri e gli autori che ne hanno determinato la formazione. Per quanto riguarda il tema storico si propone la questione delle foibe. La traccia lascia ai maturandi lo spazio per riflessioni anche di carattere politico: partendo dalla decisione di introdurre il Giorno del Ricordo, infatti, «al fine di conservare e ricordare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe», si chiede ai candidati di delineare la complessa vicenda del confine orientale soffermandosi in particolare sugli eventi tra il 1943 e il 1954. È la prima volta che la questione delle foibe viene affrontata in un tema della Maturità.

La traccia dedicata ai giovani e la politica è quella che rientra nella tipologia B, saggio breve o articolo di giornale: nei documenti allegati vi sono testi di Benito Mussolini, Palmiro Togliatti, Aldo Moro e Giovanni Paolo II. «Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica: parlano i leader» è il titolo proposto alla riflessione dei maturandi cui si offrono come spunti, appunto, le parole e le osservazioni sui giovani di personalità della politica, ma non solo.

Il tema che pone l'inquietante interrogativo «Siamo soli?» offre ai candidati un nutrito pacchetto di documenti che spaziano dal campo della filosofia a quello della scienza, proponendo scritti di Kant e di Stephen Hawking. La «Ricerca della felicità» propone come riferimenti la Costituzione italiana e pure quella americana, laddove prevedono che ciascuno debba essere messo in condizione di poter vivere con dignità e migliorando se stesso. La traccia, che evoca nel titolo un film di Gabriele Muccino, cita anche un articolo del quotidiano La Stampa dedicato alla crescita economica, con un originale punto di vista sull'impatto che essa può avere sul fronte della felicità personale, e una dichiarazione dell'economista Stefano Zamagni nella quale si sostiene che la felicità nasce anche dalla condivisione. «Piacere e piaceri» esplora tutti gli ambiti, spaziando, nella proposta dei documenti, dal sesso fino al dolore. E si citano dunque «Il Piacere» di Gabriele D'Annunzio (per il piacere fisico), «La quiete dopo la tempesta» di Giacomo Leopardi (con il suo accento sulla sofferenza umana) e poi «Destino» di Giuseppe Ungaretti e «Piaceri», tratto dalle «Poesie della vita» del drammaturgo tedesco Bertolt Brecht e, infine, Paolo Mantegazza. Tra le opere d'arte da analizzare, anche quadri di Botticelli e Picasso.

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