17 ottobre 2009

AMBIENTE-ARPA : ECCO I DATI DI MILAZZO


TUTTO NELLA NORMA?
di Matteo Dragà

“Dall’analisi dei dati non si riscontrano superamenti dei limiti normativi eccetto il valore della media giornaliera del Pm10 (valore limite 50ùg/m3) riscontrato in data 25 luglio 2009 nella cabina Termica Milazzo che è pari a 660ùg/m3.
Sono riportati altresì i dati relativi alle concentrazioni di idrocarburi non metanici (NMHC) per i quali sono stati riscontrati alcuni picchi significativi; per tale parametro il valore limite, valutato come media su 3 ore consecutive e fissato dal D.P.C.M. del 28/3/1983 in 200ùg/m3, è adottato soltanto nelle zone e nei periodi dell’anno nei quali si sono verificati superamenti dello standard della qualità dell’aria per l’ozono, valori che non sono stati mai raggiunti nel periodo di osservazione”.


Dal comunicato ufficiale dell'arpa si parla di pm10 , di cosa si tratta ?
(fonte wikipedia)
La sigla PM10 identifica materiale presente nell'atmosfera in forma di particelle microscopiche, il cui diametro aerodinamico medio è uguale o inferiore a 10 µm, ovvero 10 millesimi di millimetro.

È costituito da polvere, fumo, microgocce di sostanze liquide.

Le principali fonti di PM10 sono:

* Sorgenti naturali: l'erosione del suolo, gli incendi boschivi, le eruzioni vulcaniche, la dispersione di pollini, il sale marino
* Sorgenti legate all'attività dell'uomo: processi di combustione (tra cui quelli che avvengono nei motori a scoppio, negli impianti di riscaldamento, in molte attività industriali, negli inceneritori e nelle centrali termoelettriche), usura di pneumatici, freni ed asfalto

Inoltre, una parte rilevante del PM10 presente in atmosfera deriva dalla trasformazione in particelle liquide di alcuni gas (composti dell'azoto e dello zolfo) emessi da attività umane.

I valori limite sono definiti in Italia dal Decreto Ministeriale 2 aprile 2002, n. 60; tale decreto fissa due limiti accettabile di PM10 in atmosfera:

- Il primo è un valore limite di 50 µg/m³ come valore medio misurato nell'arco di 24 ore da non superare più di 35 volte/anno.

- Il secondo come valore limite di 40 µg/m³ come media annuale
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COSA SONO GLI IDRROCARBURI NON-METANICI?( fonte Provincia di Pisa)

Caratteristiche: con la dizione "idrocarburi non metanici" si intende indicare tutti quegli idrocarburi presenti nell'aria ad esclusione del metano. Infatti il metano, oltre a non essere tossico, è normalmente presente nell'aria e quindi non viene classificato come inquinante. Esistono decine di migliaia di composti organici noti ed usati dall'industria che possiamo ritrovare nell'aria sotto forma di composti organici volatili (COV). Molti di questi sono tossici e/o cancerogeni. Non è chiaramente possibile descrivere sommariamente questa classe di composti, però generalmente fra gli idrocarburi non metanici troviamo le benzine e i solventi usati nell'industria.Limiti di legge: Le recenti normative non prevedono limiti di legge per questa classe generale di idrocarburi.



Dalla spiegazione scientifica-tecnica dei composti registrati ed analizzati da ente ARPA si evince come è significativo il valore del pm10 , per gli idrocarburi non metanici non è previsto un limite di legge particolare , tranne che ci siano ripetuti superamenti del valore nella stessa zona di studio , alla fine sembra un comunicato filtrato e sottoposto a censura preventiva per evitare ripercussioni politiche .
Oppure per chi non è in malafede deve pensare che la situazione è sotto controllo e bisogna fidarsi.
Cosa fare quando si viene a conoscenza che la Provincia ha perso i fondi per le centraline perché – semplicemente – non li ha spesi?
Siamo alle solite , intanto oggi si terrà presso l'ITIS di Milazzo un importante convegno sulla qualità dell'aria , in cui interverranno molti tecnici e politici del settore.

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