15 febbraio 2008

IL TEMPO DELLE MELE di Matteo Dragà



Alle porte della campagna elettorale 2008

Si parte! Sciolte le Camere,alla ricerca di una nuova legislatura,in tv iniziano i primi duelli(anche se a distanza). Inizia Silvio Berlusconi su Uno Mattina , poco fa si è conclusa l'intervista di Walter Veltroni.
Anche Porta a Porta non è stata da meno,ha dato spazio ai due leader della destra e della sinistra Italiana.
Venne dunque il tempo delle mele,io offro questo,tu invece perchè dici che bisogna tagliare l'ici e un bla bla continuo ... poveri noi .. e pensare che mancano ancora 60 giorni.
I propositi sono più o meno buoni,vuole essere una campagna dai toni bassi,ma ci credo poco,anche se Veltroni sicuramente è un signore e risulta meno noiso ed antipatico di mortadella,Silvio è sempre Silvio... ma la sua rivoluzione sarà forte,ha voluto le elezioni a tutti i costi e si giocherà la partita fino all'ultimo nonostante i sondaggi sono a suo favore,con scarti e forbici molto alte.
Il punto è : SE TUTTO è CONCENTRATO SU PD E PDL,CHE SENSO HANNO LE ALTRE PICCOLE ASSOCIAZIONI POLITICHE?L'unico vero competitore è Bertinotti e i fedeli della falce e martello.
Ma la Rosa Bianca che mi sta a simboleggiare... e la Santanchè premier ... un Casini alla ricerca di casa,le notizie dell'ultima ora vedono lui premier con dietro i pochi rimasti dello scudo crociato.
Ma finiamola,capisco la democrazia,ma adesso di sti partitini ne abbiamo le palle piene.
Alla fine della fiera,trovate un punto d'incontro,formate già dalla campagna elettorale coalizioni serie stabili,per evitare il governo samba di mortadella.
Lasciate alle spalle la vecchia ideologia del partito,ci vuole una svolta,in questo il PD è stato importante,ma non credo che ha i numeri per continuare,e poi dietro Veltroni ci sono troppe primedonne ( D'alema in primis e poi cè sempre Prodi).
In casa Berlusconi le primedonne ci sono,ma il cavaliere li tiene sotto la morsa,basta pensare a Bossi(è diventato un agnellino)...Fini tranne qualche tradimento ritorna sempre dal primo amore.
Il figlio monello con le lacrime agli occhi sta fingendo di essere forte..parlo di Casini...ma anche lui sa se Silvio scende in campo..che fine gli fa fare e che la sua vendetta sarà tremenda...quando cè da dividere i pani e i pesci..lui può mangiare solo quanche tozzo di pane con un pò di mortadella magari sotto l'albero di ulivo...ah ah...povera Italia...questo è il siparietto di una nazione che non sa decidere e non capisce che il tempo delle mele è finito.

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